Vivere, sognare, scrivere. In quest’ordine.
Conoscere storie incredibili e avere una gran voglia di raccontarle, mescolando realtà e fantasia. Scoprire di riuscirci, come in quel vecchio gioco, unisci-i-puntini.
Ada Grossi ha un marito e una figlia, e poi studia, scrive e va in montagna: si diverte così. Il suo romanzo d’esordio è stato “Centoquarantanove anni” (Meravigli edizioni 2016), un’avventura medievale fatta di eroi e viaggi tra Oriente e Occidente.
Con “Inferno a mezzanotte” torna al presente: un thriller adrenalinico ambientato tra New York e il deserto israeliano.
Ha intenzione di continuare a scrivere, perché i mondi che costruisce sono abitati da personaggi che hanno un’infinità di cose da raccontare.
E sarebbe un peccato non ascoltarle.
Per aspera ad astra.
Le storie che scrive Ada Grossi hanno in comune l’amore per la vita, una continua tensione verso ciò che di più alto e bello c’è al mondo.
Che si tratti di un thriller ambientato ai giorni nostri come “Inferno a mezzanotte” o di un’avventura medievale tra Europa e Oriente crociato, come “Centoquarantanove anni”, i suoi protagonisti vivono, sperano, sognano, credono, amano, non si risparmiano per adempiere al compito che viene posto sul loro cammino.
Un compito che potrebbero rifiutare, perché nella vita si deve scegliere e qualche volta per scegliere bene si deve combattere anche contro se stessi: e invece quel compito lo accolgono, lo accettano e lo scelgono.
Per questo possiamo chiamarli eroi, perché sanno avere coraggio. Avere coraggio non vuol dire non avere paura. Chi non ha paura è un incosciente. Il coraggio è tutt’altra cosa.
La curiosità: una magnifica ossessione
Il contatto coi lettori è una cosa bellissima. In questo sito troverete approfondimenti, curiosità e suggestioni legate in qualche modo ai temi dei miei romanzi; e qualche link ad articoli interessanti.
Viaggi, avventura, archeologia, papirologia, storia antica e medievale, la Milano del passato, qualche suggestione sul Risorgimento italiano… e molto altro ancora.